Onorevoli Colleghi! - Il bungee jumping, nato come un antico rituale iniziatico in Oceania, è divenuto oggi niente di più che un'«attività estrema», in cui oltre un milione di persone hanno provato cosa vuol dire «lasciarsi attrarre dalla forza di gravità».
      La presente proposta di legge dispone il divieto assoluto della pratica del bungee jumping o «salto con l'elastico», a causa della sua assoluta pericolosità.
      Non si può infatti ignorare il tragico incidente che il 1o maggio 2002 tolse la vita a due giovani al Ponte di Arrone in provincia di Terni.
      Tale attività, che non può e non deve essere definita né un'attività ludica né un'attività sportiva, non può e non deve essere tollerata da una società che si definisce civile.
      È necessario, infatti, operare scelte, anche legislative, che permettano ai giovani di divertirsi senza mettere in pericolo la loro vita con l'illusione di «provare nuove emozioni».
      Bisogna quindi sforzarsi affinché si creino valide alternative alla pratica di queste attività, nella consapevolezza che la vita è un bene inestimabile ed in quanto tale non può essere sottoposto a rischi di alcun genere.

 

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